Per prima cosa, bisogna analizzare le opportunità marketing che gli nTLD offrono ai business che decidono di associare la propria attività a un dominio attivato con una delle nuove estensioni. In realtà, i nuovi gTLD offrono una comunicabilità dell’attività che migliora notevolmente l’attività marketing, in tutti gli ambiti e non solo online.
Un esempio vale su tutti. Se su un biglietto da visita di un albergo compare un indirizzo Web e un indirizzo email con un dominio che richiama il nome dell’albergo seguito dall’nTLD .hotel, il cliente sarà facilitato a ritrovare online le informazioni che cerca sull’hotel, ricordando più facilmente l’URL da digitare nel browser per trovare il sito dell’albergo.
Con i nuovi gTLD, l’estensione diventa parte del dominio e consente così di registrare nomi a dominio esclusivi, la cui creatività non venga limitata dall’esiguità delle estensioni gTLD e ccTLD fino a ora rese disponibili.
Inoltre, l’esempio indicato mostra come la registrazione di un dominio con nTLD sia una scelta di immagine business coordinata e unica, che viene riproposta tanto offline (biglietti da visita, carta intestata, ecc.) quanto online (email, profili social, banner, URL, ecc.).
Infine, sempre dal punto di vista marketing, scegliere un nuovo gTLD permette di diversificare le aree di attività di un medesimo business. Ritornando sempre all’esempio dell’albergo, se la medesima struttura eroga corsi per rooms division manager, allora oltre ad attivare il dominio con estensione .hotel dedicato agli ospiti, potrebbe anche attivare il dominio con estensione .academy dedicato ai discenti del corso e a quanti vogliono avere informazioni in merito.